Il Vigorelli di Milano risorgerà come velodromo?

Quel giorno, a Milano, crollarono il Palazzo dello Sport e il Vigorelli Quel giorno nevicò talmente tanto da passare alla storia. Era il 17 gennaio del 1985. Mia Martini nel 1990 ha cantato a Sanremo La nevicata del '56, che c’era stata a Roma. Invece, quella dell'85 di Milano hanno dedicato album, libri e un’opera teatrale.

ADDIO AL PALASPORT DI MILANO

In ogni caso, è una data che è passata alla storia. Almeno, a quella locale. Naturalmente, le scuole in quei giorni rimasero chiuse. Purtroppo, chiusero anche il Palasport e il Vigorelli. Il primo per sempre, il secondo per molti anni perché subì meno conseguenze. Furono comunque gravi: una tettoia cadde e danneggiò il parquet della pista, che dovette essere sostituita. Il Palazzo dello Sport si trovava vicino a San Siro. Vi giocava l'Olimpia Milano e vi si tenevano anche gare di ciclismo e di atletica. L'impianto collassà per colpa del peso della coltre bianca.

LA CRISI DEL VIGORELLI

Invece, al Vigorelli è andata un pochino meglio. Diciamo "un pochino meglio" perché, sebbene adesso non venga utilizzato per lo scopo per cui è nato, ha comunque riaperto. Infatti, il Vigorelli sarebbe un velodromo e invece vi si giocano incontri di football americano. Ma, come recita il proverbio, piuttost che nient l'è mej piuttost. Piuttosto di niente è meglio piuttosto.

Football americano (Unicorni, Sirene e Rane)

Che, poi, in questo caso, non è proprio azzeccatissimo visto che i Rhinos sono stati una delle prime squadre italiane di football americano e sono anche una delle più titolate. Due volte hanno chiuso i battenti e due volte sono rinati. Il loro soprannome è Gli Unicorni. La società è stata fondata nel 1978, dopo il trasferimento a Milano delle Pantere rosa di Piacenza. Per alcuni anni ha partecipato ai campionati delle basi militari statunitensi nel Nord Italia. Ci giocano anche i Seamen Milano, nati nel 1981 (9 finali di Superbowl e 5 vittorie). Anche loro hanno avuto qualche peripezia (leggi chiusura e rinascita). I Seamen hanno anche una squadra femminile, le Sirene Milano, una delle prime d'Italia (2012). Anche le Sirene disputano le proprie gare interne al Vigorelli. Dal 2020, c'è un terzo (o quarto) inquilino: i Frogs Legnano, anche loro abbastanza titolati. Insomma, il prestigio non manca.

I FASTI DEL VIGORELLI DI MILANO COME VELODROMO

Tuttavia, in molti sostengono che il Vigorelli è nato, nel 1935, per essere un velodromo, cioè un impianto per gare di biciclette indoor (al coperto). Sostituì il Velodromo Sempione. Velodromo viene dal francese velo, che significa, appunto, bicicletta. Lo stadio dell'Olimpique Marsiglia si chiama Velodrome perché è stato costruito per ospitare anche delle gare ciclistiche.

Ma torniamo al nostro Vigorelli: non è un velodromo qualsiasi ma un luogo simbolo di Milano. Probabilmente, è un luogo unico al mondo. Per via della pista: è in legno ed è lunga 397,5 metri invece dei 400 canonici. Ragioni di spazio: non ci stava nell'impianto, così l'hanno dovuta tagliare. Anche per via delle curve, che hanno una pendenza di 42, 5 gradi.

Qui Fausto Coppi nel 1942 ha battuto il record dell'ora. Non è stato il solo campione (donne comprese) delle due ruote a fare qui questa impresa. Ne menzioniamo solo altri due: 1998 e 2001, entrambi stabiliti da Fabrizio Macchi, nella categoria disabili. Tre giri d'Italia si sono conclusi qui: 1953, 1959, 1960.

IL PERIODO BUIO E LA RINASCITA (FORSE)

Dopo i fatti del 17 gennaio, il suo utilizzo si è ridotto. Nel 1988 ha chiuso per poi riaprire nel dicembre del 1997, quando ha ospitato una gara di sci di fondo. L'11 settembre 2001 ha chiuso di nuovo. Nel frattempo, era ritornato a essere teatro di (alcune) manifestazioni ciclistiche. Il 2 giugno 2016 sono terminati i lavori di riqualificazione della pista. Li ha finanziati City Life e sono durati circa tre anni.

Un articolo del sito Ladra di biciclette datato 17 febbraio 2020 annunciava che il 23 ci sarebbe stata la riapertura ufficiale del Vigorelli come velodromo. Non abbiamo trovato altre fonti, tranne un post di un altro sito che parla di quell'articolo. Ma visto il periodo è plausibile che non se ne sia fatto niente.

NON SOLO CICLISMO E NON SOLO SPORT

Poi, ci sono gli eventi extra ciclistici. Ecco i principali (oltre a quelli di cui abbiamo parlato prima).

  • Pugilato. La vittoria del titolo europeo di Duillio Loi nel 1959. Nel 1962 Eddie Perkins e nel 1963 Mazzinghi qui divennero campioni del mondo.

  • Football americano. Diverse finali del Superbowl Italiano.

  • Tv. Alcune scene della fiction Gino Bartali-L'intramontabile.

  • Cronaca. La preghiera dei musulmani.

Musica: I Beatles, i Led Zeppelin e altri

E poi, alcuni concerti, tutti molto significativi. Spicca quello dei Beatles, il 24 giugno 1965. Il Comune di Milano nel 2000 (10 aprile) ha messo una targa per ricordare quell'evento. Nel 2015, in occasione del 50mo anniversario, nella zona di via Piero della Francesca, hanno fatto un evento per celebrarlo.

Anche quello dei Led Zeppelin, il 5 luglio 1971, è passato alla storia. Ma più per i tafferugli tra fan e poliziotti che per la musica. Infatti, la band smise di suonare. Era nell’ambito di un Cantagiro.

Parallelo: la canzone degli Offlaga Disco Pax Respinti all'uscio parla degli incidenti avvenuti al palasport di Reggio Emilia in occasione del concerto dei Police il 3 aprile 1980. Il gruppo reggiano in un altro brano, Ventrale, celebra il record fatto da Vladimir Yashchenko durante i Campionati di Atletica Leggera del 1978, che si svolsero al Palasport. Ecco una strofa del brano.

Era il 1978 e mi portarono a Milano
Ai Campionati Europei di atletica leggera
Al coperto
Sette anni dopo quel palasport crollò
Sotto una nevicata
Memorabile
.

I NOMI E L’INDIRIZZO DEL VIGORELI

Il Vigorelli, che dal 2000 si chiama Vigorelli Maspes in onore del pistard milanese Antonio Maspes, si trovai in via Arona 19, abbastanza vicina a via Piero della Francesca, a corso Sempione e a via Londonio. L'ingresso è in via Arona. City Life non è distante. Invece, Giuseppe Vigorelli era l'assessore allo sport del Comune di Milano (Giunta Mangiagalli, 1922). Nonché ex corridore. Fu lui a volere la costruzione dell'impianto. In questa area si è svolto l'Expo del 1906, dedicato all'inaugurazione del traforo del Sempione.

Cose interessanti di questa parte di Milano (escluso il Velodromo Vigorelli)

Nella zona del Vigorelli, altri punti d'interesse sono:

  • Il Palazzo dell'Ina (architetto: Bottoni);

  • La sede della Rai e la Casa di via Randaccio (architetto: Ponti);

  • Il centro di cultura ebraica di via Eupili;

  • Un complesso residenziale di via Principe Eugenio, che ha visto la riqualificazione delle aree dismesse delle Ferrovie Nord Milano (Architetto: Trabucco).

  • Casa Rustici (architetto: Terragni)

Quasi tutti questi luoghi sono presenti anche nell’articolo precedente, che verte sul design e l’archiitettura..

Per comodità, non siamo andati a nordest di corso Sempione (via Piero della Francesca, via Londonio e dintorni) perché la lista sarebbe stata troppo lunga.


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