Nella chiesa di Sant'Eustorgio sono sepolti i Re Magi?

Probabilmente, molti sanno che nella chiesa di Sant'Eustorgio sono sepolti i Re Magi. Ma perché si trovano lì?

I RE MAGI A SANT'EUSTORGIO: UNA STORIA PLURISECOLARE

Possiamo suddividere  la storia in tre momenti. Il primo è quando l'imperatore Costante dà il sarcofago con le reliquie a Eustorgio, che lo porta a Milano. Prima si trovavano nella chiesa di Santa Sofia di Costantinopoli ed erano lì per volontà dell'Imperatrice Elena, che li aveva trovati in Terra Santa. Il secondo è quando il Barbarossa nel 1162 distrugge la città e obbliga i milanesi a lasciarla. Il suo cancelliere imperiale, Rainaldo di Dassel, decide di mandare i resti di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre in Germania. Chi va a visitare il Duomo di Colonia può vedere il reliquario, che è stato fatto dall'orafo Rainaldo di Dassel. Il Duomo di Colonia è intitolato a San Pietro ed è in stile gotico. Merita davvero di essere visto, come tutta la città. Il sarcofago, però, è rimasto a Milano e sul suo coperchio sono state incise una stella e la scritta Sepulcrum trium Magorum. È rimasta anche una medaglia fatta con parte dell'oro donato dai tre a Gesù. Ogni anno, in occasione dell'Epifania, viene esposta vicino al sarcofago. Il terzo è quando il Cardinal Ferrari, nel 1903, ottiene la restituzione di parte dei resti. Pertanto, adesso nella chiesa di Sant'Eustorgio ci sono due peroni, una tibia e una vertebra dei Re Magi. Si trovano in una teca vicino al sarcofago. Naturalmente, dobbiamo sospendere l'incredulità e non farci troppe domande sull'autenticità delle reliquie.

LA CHIESA

La basilica di Sant'Eustorgio si trova alla fine di corso di Porta Ticinese. La sua fondazione risale al IV secolo mentre la facciata attuale, in stile neoromanico, è della seconda metà del XIX secolo. Il suo primo nome era proprio Basilica Trium Magorum. A parte la presenza dei resti dei Magi (e a parte la bellezza), è particolare per due cose. La prima è che sul campanile al posto della croce c'è una stella a otto punte, un chiaro riferimento alla Stella Cometa. La seconda è un quadro che raffigura la Madonna con in braccio il Bambin Gesù. Non è un quadro come gli altri che hanno questo soggetto: le due figure hanno un paio di corna un po' demoniache. Una delle leggende vuole che il Maligno si fosse nascosto dietro a un'icona della Madonna per disturbare la messa. Pietro da Verona se ne accorse. Allora, alzò un'ostia consacrata e lo cacciò. Ma rimasero le corna. L'opera (un affresco) è di Vincenzo Foppa e si trova nella cappella Portinari. Inoltre, vicino alla basilica c'è il Museo Diocesano. Davanti alla chiesa, tra il 2 e il 9 settembre 1300 vennero bruciati vivi  Maifreda da Pirovano, Andrea Saramita e suor Giacoma dei Bassani, capi dei Guglielmiti, una setta religiosa. Venne bruciato anche il corpo di Guglielma la Boema (o Guglielma di Milano), che si trovava nel cimitero dell'Abbazia di Chiaravalle. Del resto, la chiesa si trova vicino a Piazza Vetra, dove nel corso dei secoli bruciarono centinaia di donne e di uomini accusati di stregoneria, eresia eccetera. Sant'Eustorgio si trova vicino a un'altra chiesa paleocristiana, San Lorenzo. Le due chiese danno il nome al Parco delle Basiliche.

EUSTORGIO

Invece, Eustorgio fu vescovo di Milano e morì verso la metà del IV secolo. Non si sa molto di lui. Ovviamente, la sua tomba si trova proprio in questa chiesa. Il suo culto nel V secolo era molto diffuso.

NON SOLO I RE MAGI: ALTRE TOMBE ILLUSTRI

Se la storia dei Re Magi sepolti nella chiesa di Sant'Eustorgio può meravigliare, forse quello che vi raccontiamo adesso vi stupirà ancora di più. Il figlio di Mozart, Karl, era sepolto nel cimitero della Mojazza, che si trovava all'Isola. Vi riposarono anche Parini e Beccaria. Quando la Mojazza è stata chiusa, molti corpi, tra cui quello di Karl Mozart, sono stati traslati al Monumentale. Nel campo 86 del Cimitero Maggiore, dal 1957 al 1970 ci fu la tomba di Maria Maggi de Magistris. E chi è?, chiederà qualcuno. Ufficialmente, Maria Maggi de Magistris era una ragazza italiana emigrata in Argentina che aveva voluto essere seppellita in Patria. In realtà, era Evita Peron, le cui spoglie furono messe lì in segreto.Ma perché era a Milano? In breve, i militari che avevano deposto Peron temevano che la salma (imbalsamata) di Evita potesse creare problemi al regime. Ad esempio, il luogo della sepoltura poteva diventare un punto di ritrovo dei peronisti. Inoltre, la donna aveva una carica simbolica fortissima. Sia da viva sia da morta. Pertanto, decisero di allontanare il cadavere dall'Argentina. Dopo vari passaggi, arrivò a Milano. Quando nel 1970 andarono a recuperarlo, chi lo fece non si poté basare su informazioni certe perché mancavano. Andò allora a vedere gli archivi e capì che Maria Maggi de Magistris era in realtà Evita. Tuttavia, la situazione si complica perché sembra che Peron, quando gliel'hanno mostrata, abbia detto che quella non era la salma della moglie. Inoltre, nello stesso periodo c'era un'altra Maria Maggi de Magistris, seppellita nel cimitero di Sforzatica (Bg). Forse la vera Evita era lì. La terza e ultima storia è più che altro una curiosità e non riguarda tombe milanesi: John Carradine, padre di David (Il Bill di Kill Bill) e anche lui attore, è morto a Milano, dove si trovava per delle celebrazioni di Tex Willer.

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