Siete andati alla Milano Design Week?

Finalmente la Milano Design Week si tiene di nuovo ad aprile. Nella sua globalità, intendiamo. Era dal 2019 che non succedeva. Infatti, nel 2021 il Fuori Salone si è svolto (anche) ad aprile ma il Salone del Mobile a settembre. L'anno scorso hanno fatto la Milano Design Week a giugno. Nel 2020 il Salone del Mobile non c’è stato. Nota per i lettori del futuro: il motivo questi cambiamenti è stata la pandemia causata dal COVID-19, che in Italia è scoppiata nel 2020. Del resto, una volta, aprile era il mese della Fiera Campionaria.


MILANO DESIGN WEEK 2023

Il Salone del Mobile è cominciato ieri, martedì 18/4. Si svolge a Rho Fiera.

Lunedì, invece, è iniziato il Fuori Salone. Come la maggioranza di voi sa, è un evento diffuso cioè si svolge in varie parti della città. Ci sono i distretti, i percorsi tematici (ad esempio, il design svizzero), gli eventi ed esposizioni in luoghi simbolo della città come la Triennale e la sede di via Festa del Perdono dell'Università.


Se cliccate qui potete vedere il sito ufficiale della manifestazione.

Fuori Salone è soprattutto un evento da vivere. Per questo ho messo molte più foto rispetto agli altri articoli.

Certo, le immagini non possono trasmettere tutte le sensazioni. Ad esempio, solo chi è entrato nella sfera verde ha potuto sentire l'odore di muschio. Solo chi è entrato nella chiesa di San Bernardino alle Monache ha potuto ascoltare il silenzio. Questa chiesa risale al XV secolo. Fuori Salone è anche un'occasione per visitare luoghi belli di Milano in cui non si va mai o che di solito non sono aperti al pubblico. O di ritornarci. Io, quando sono andato in Statale (ormai ci vado solo durante la Design Week), ne ho approfittato per visitare di nuovo la cappella risalente al XV secolo.

La Statale

Due i protagonisti: la natura e il Brasile (quest'ultimo anche nella sede distaccata di via Sant'Antonio). A volte i due temi si sono incrociati, come nella sfera di cui ho parlato prima.

Interessanti anche le altalene nel cortile Farmacia perché sottolineano l'aspetto ludico ed esperienziale del Fuori Salone. Si tratta di un progetto di Boeri. A me è venuta in mente l’altalena gigante del padiglione estone di Expo 2015. L’Estonia ha un legame molto forte sia con i propri boschi sia con la tecnologia: è il Paese in cui è nato Skype. Natura e tecnologia sono anche tra i protagonisti non solo di questa settimana del design ma del design in generale.

Mi hanno colpito anche le due riproduzioni delle statue dell'Isola di Pasqua decontestualizzate e deturpate (dall'autore). Parteciperanno allo Street Festival di Fidenza.

Il rapporto natura-individuo-collettività è il tema di un video la cui voce narrante è (forse) quella di uno del Milanese Imbruttito e del Terzo Segreto di Satira.



Le Cinque Vie


Le Cinque Vie è un quartiere che si estende da via Torino a Sant'Ambrogio. È una delle zone più antiche, eleganti e belle di Milano. C'è anche una sede distaccata della Scala che ha parte del distretto. Lungo il tragitto ho avuto modo di tornare nel punto in cui ci sono i resti del circo romano. La chiesa di San Bernardino alle Monache (cfr supra) fa parte del distretto delle 5 Vie. C'è una mostra di Chiara Cappellini che s'intitola Dialogo in Silenzio.

Nel corso del mio tour di questo quartiere sono entrato nel negozio del designer giapponese Takeda Katsuya (via del Torchio 2, foto di copertina). Era presente. Ho potuto vedere una dimostrazione in cui sono emersi gli elementi fondanti del suo design: la semplicità e la linearità (tipici della produzione nipponica), la ricerca dei materiali (anche per quanto riguarda la leggerezza) e la libertà delle persone di scomporre e ricomporre gli oggetti come preferiscono. Ci sono anche dei mobili che vengono spediti smontati dentro a delle scatole. Il cliente li ricomporrà utilizzando un cacciavite. Questo consente di risparmiare spazio.

I DISTRETTI DURINI E DROP CITY

Sono stato anche nel distretto Durini (prima galleria di questa sezione), ricco di firme celeberrime come Cassina e Dolce & Gabbana e a Drop City (seconda galleria). In quest’ultimo distretto secondo me spiccano due elementi: l’idea di riutilizzo e l’Estremo Oriente.




I cartelloni e gli altri elementi della Milano Design Week 2023

Ho fotografato anche alcuni dei manifesti creati da Yes Milano per la Design Week. I miei preferiti sono due. Il primo quello dedicato alla curva di Albini. Si tratta della parte finale del corrimano della metropolitana. Il secondo è quello dedicato al risotto alla milanese: lo sapete che Gualtiero Marchesi componeva i piatti ispirandosi a dei quadri? E poi c'è lo Sbagliato, la variante del Negroni nata al Bar Basso.

Fanno parte della Milano Design Week anche il Salone del Mobile e il Salone Satellite.

Mi sono concentrato solo su alcuni distretti e sull’Università ma c’è molto di più. Se potete, fate un giro.

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